Il serpente piumato
Le misteriose piramidi egizie non sono le sole monumentali costruzioni che sembrano essere state
realizzate da qualcosa ad uno stadio avanzatissimo di tecnologia. Anche in America centro-meridionale, infatti
non mancano esempi di monumenti che rimandano ad una sorta di scienza estranea all'epoca in cui
si presume siano stati realizzati. Quel che è più sconcertente, sembra che alla base
di tutte queste opere si celi un misterioso personaggio dalle caratteristiche davvero insolite,
adorato come divinità dalla maggior parte delle popolazioni che viveveno in questi luoghi.
Di queste popolazioni ricordiamo solo i Maya e gli Inca, ma tenete presente che queste
due civiltà avevano probabilmente ereditato molto della loro cultura da popolazioni ancora più
antiche, tra cui, come avremo modo di vedere in seguito, quella degli Olmechi.
Questa curiosa divinità, presente praticamente nel pantheon di tutte le antiche culture qui esistite,
veniva chiamata in molti modi diversi: Viracocha dai popoli andini, Quetzalcoàtl da
quelli messicani, poi ancora Gucumatz e Cuculcàn e mille altri appellativi.
Tutti quseti nomi, tuttavia, tradotti nella nostra lingua, assumono significati inequivocabili:
Viracoha significa "SPUMA DEL MARE", mentre Quetzalcoàtl, Gucumatz e Cuculcàn significano SERPENTE PIUMATO (o pennuto).
Lo so cosa state pensando: "Ma fatemi il piacere !!!. Si è mai visto un serpente con le piume ?!?!".
Non mettetevi a ridere, perchè stiamo parlando di cose serie. Beh.... comunque avete ragione: come nome
è abbastanza strano. Ma in questa divinità praticamente tutto è strano, dal nome all'aspetto. Sentite
infatti come viene descritto Viracocha /Quetzalcoàtl /Gucumatz /Cuculcàn nei miti delle antiche tradizioni
di questi luoghi:
Chichèn Itzà è una cittadina maya che si trova nello Yucatan settentrionale, Messico.
Qui si erge il perfetto ziggurat in pietra visibile in secondo piano nell'immagine
a lato: esso è il tempio del serpente, il tempio di V.Q.G.C. Ciascuna delle sue quattro
scalinate è formata da 91 gradini: se si conta anche la piattaforma superiore, la somma
totale dei gradini da 365, il numero dei giorni di un anno solare.
Il disegno geometrico e l'orientamento dell'edificio sono stati calcolati con una precisione
altissima per raggiungere un obbiettivo spettacolare: negli equinozi di primavera e di autunno
e solo in quei giorni, regolare come un meccanismo di precisione, trame triangolari di luce
e ombra si combinano sulla scalinata nord creando l'illusione della discesa di un serpente
gigantesco. Tutto ciò dura esattamente tre ore e ventidue minuti. E' sicuramente servita
una progredita scienza geodetica per posizionare la piramide in modo tale da ottenere questo
suggestivo effetto, una scienza tale che sembra impossibile possa essere stata sviluppata
dalla popolazione che ha relizzato tutto ciò.
In primo piano è visibile anche l'idolo di Chac-Mool. E' una figura gigantesca, mezzo distesa
e mezzo seduta, in una strana posizione di attesa. Pare trasudare un'energia feroce e spietata.
Lo sguardo fisso verso ovest, la direzione tradizionalmente associata alla morte, reca sul ventre
un vassoio che era utilizzato per contenere i cuori appena estratti dalle vittime umane
sacrificate nella credenza che tutto ciò potesse ritardare la fine del mondo.
Chichèn Itzà non è la sola città in cui troviamo traccia di V.Q.G.C. Tra le innumerevoli altre,
merita senz'altro di essere menzionata Tiahuanaco, in Bolivia. Chi visita questa città rimane
colpito dalle incredibili dimensioni dei suoi edifici e dall'atmosfera di mistero che la caratterizzava.
GLi indigeni dicono che sia stata costruita molto tempo prima degli incas e che tutto quanto
apparve all'improvviso in una sola notte. Le enormi pietre di cui è composta, inoltre, sarebbero
state trasportate nell'aria a suon di tromba. La parte della città dedicata al culto di V.Q.G.C.
è denominata Kalassasàya. In esso sono presenti colonne, statue gigantesche e immensi portali
di pietra, tra cui la cosiddetta Porta del Sole. Il Kalassasàya è una fonte di misteri.
Esaminando gli allineamenti degli edifici che compongono il Kalassasàya, eminenti
studiosi sono giunti alla sconcertante conclusione che erano stati studiati per puntare verso
l'alba equinoziale del 15000 a.C. Se ciò è vero, Tiahuanaco deve avere quasi 17000 anni!!!
Ma questo non è tutto. Sempre nel Kalassasàya, infatti, sono presenti idoli in pietra che
stringono nelle mani degli arnesi non identificabili, che hanno un non so che di tremendamente
tecnologico. Sulla Porta del Sole, inoltre, ci sono bassorilievi che hanno tutta l'aria di
rappresentare speci animali antichissime, come il toxodonte, che si estinse attrono al
10000 a.C. Insomma: più si osserva Tiahuanaco più misteri ci si trovano !!!!
Spostiamoci ora nella cità olmeca di La Venta. Anche qui non mancano sculture e bassorilievi pronti a stimolare la nostra fantasia. Osservate infatti questa immagine:
Chi o cosa si nasconde veramente dietro alla figura di Viracocha / Quetzalcoàtl /
Gucumat / Cuculcàn?
Da dove arrivò?
Come mai tutte le località che sono in qualche modo coinvolte con il Serpente Piumato presentano
inevitabilmete misteri al loro interno ?
E se questo inquietante personaggio dovesse prima o poi ritornare, come aveva promesso....?!
Conoscenze fuori luogo........
Meraviglie egizaliene...
Torniamo all' inizio......